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GREGORY CHAITIN

VITA
Matematico nato a New York nel 1947 da emigranti argentini.
A partire dalla metà degli anni '60, Chaitin ha dato importanti contributi alla teoria algoritmica dell'informazione, che si occupa della complessità dei programmi, integrando la teoria dell'informazione di Shannon con la teoria della computabilità di Turing.
Chaitin è noto sopratuttto per i suoi studi sulla complessità algoritmica e per i teoremi limitativi, tra i quali l'estensione del teorema dell'incompletezza di Gödel all'interno della teoria dell'informazione. I suoi studi nel campo della matematica e della logica sono tenuti in grande considerazione dalla maggioranza dei matematici, anche se non mancano prese di posizione critiche.
Chaitin è autore di numerosi libri, come pure di numerosissimi articoli, alcuni dei quali pubblicati integralmente su Internet.
Nel 1995 gli è stato conferita la laurea honoris causa dall'Università del Maine e nel 2002 ha ricevuto il titolo di professore onorario dall'Università di Buenos Aires (Argentina).
Attualmente Gregory Chaitin è visiting professor presso il dipartimento di Computer Science dell'Università Auckland e presidente onorario della commissione scientifica del Valparaíso Complex System Institute.


PENSIERO
Gran parte della notorietà di Gregory Chaitin è dovuta ai suoi risultati innovativi ottenuti nel campo della teoria della complessità.
Nel 1974, egli ha enunciato un teorema (teorema di Chaitin), derivato dal secondo teorema di Gödel, nel quale afferma che non è possibile dimostrare se una data successione di simboli (numeri) è casuale o meno. Ciò implica che non esiste alcuna regola generale per riconoscere la casualità. In altre parole, una sequenza va considerata casuale finché non viene dimostrato il contrario.
Assumendo come misura della complessità la lunghezza del più corto programma in grado di riprodurlo (ossia la sua descrizione più breve), una delle maggiori conseguenze del teorema di Chaitin è che un programma capace di stampare un dato numero casuale, non può avere una lunghezza minore di quella del numero stesso (se il programma che stampa il numero fosse più piccolo del numero, quest'ultimo non potrebbe essere casuale) (cfr. A. Kolmogorov).


OPERE

-- Teoria algoritmica della complessità [1987], Giappichelli, Torino, 2006

-- Alla ricerca di Omega [2005], Adelphi, Milano 2007

-- Information, Randomness & Incompleteness [1987]

-- Information-Theoretic Incompleteness [1992]

-- The Limit of Mathematics [1998]

-- The Unknowable [1999]

-- Exploring Randomness [2001]

-- Conversations with a Mathematician [2002]

-- From Philosophy to Program Size [2003]


Articoli:

-- "Complessità, logica e caso", intervista con Réda Benkirane, in Id., La teoria della complessità, Bollati Boringhieri, Torino, 2007, pagg. 209-228.

-- "I limiti della ragione", in Le Scienze n. 453, maggio 2006, pagg. 68-73

-- "Fondamenti della matematica e teoria algoritmica dell'informazione", in Enciclopedia del Novecento: Supplemento III, volume H-W, 2004, pagg. 111-6


BIBLIOGRAFIA ITALIANA

Ugo Pagallo, Introduzione alla filosofia digitale. Da Leibniz a Chaitin, Giappichelli, Torino, 2005


Siti per approfondimenti

Chaitin/Wikipedia
Breve scheda di Wikipedia su Gregory Chaitin.

Chaitin/Umcs.Maine
Articolo on line: Gregory Chaitin, "The Berry's Paradox".

Chaitin/PlusMath
Breve articolo on line: Gregory Chaitin, "Omega and why maths has no TOEs".

Chaitin/Arxiv.org
36 Articoli on line (in formato .pdf) di Gregory Chaitin, corredati dai relativi abstract.