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VITA
Franco Modigliani (Roma, 1918 - Massachussets, 2003) nacque da una famiglia benestante di origine ebraica.
Frequentò il liceo Visconti, iscrivendosi successivamente alla facoltà di legge. Durante gli studi universitari iniziò ad occuparsi di dottrine economiche.
Nel 1938, in seguito all'emanazione delle leggi razziali da parte del fascismo, Modigliani si trasferì a Parigi, presso i genitori della fidanzata, Serena, che sposerà pochi mesi più tardi.
Nell'agosto del 1939, alla vigilia della guerra, raggiunse New York, insieme alla moglie.
Nel 1942 inizia la carriera universitaria, prima presso il New Jersey College e successivamente (1948) all'università dell'Illinois, dove conosce Richard Brumberg, con il quale pone le basi per il suo lavoro più noto:
l'ipotesi del ciclo vitale del risparmio. La prematura scomparsa di Brumberg interrompe per alcuni anni lo sviluppo della teoria; la versione finale, infatti, dal titolo Ipotesi sul ciclo del risparmio, verrà pubblicata soltanto nel 1980.
Dal 1962 è professore di economia e finanza presso il MIT, divenendo, pochi anni puù tardi, professore emerito.
Nel 1963 contribuisce, insieme a Ugo La Malfa, alla stesura della famosa "Nota aggiuntiva", che segna un grande progetto di sviluppo posto in campo dal centro-sinistra
e costituisce il primo tentativo di impostare in Italia la politica dei redditi. Tale tentativo, a causa dell'arretratezza del sistema imprenditoriale italiano e dei dissensi interni ai partiti della sinistra, non avrà tuttavia successo.
Nel 1985 viene conferito a Modigliani il premio Nobel per l'economia, per le sue ricerche sul risparmio delle famiglie e sui meccanismi dei mercati finanziari.
Nello stesso anno riceve il James R. Killiam Faculty Award del MIT ed è insignito del titolo di Cavaliere di Gran Croce della Repubblica italiana.
Dopo l'assegnazione del Nobel, Modigliani diventa consulente per il Tesoro americano, per la FED e per alcune banche europee.
Considerato uno dei massimi esponenti della scuola post-keynesiana (vedi Keynes), partecipò attivamente al dibattito sulle politiche economiche,
sia negli Stati Uniti che in Europa, insistendo sulla necessità di dare priorità alla piena occupazione.
Le sue opere, tradotte in moltissime lingue, tra cui il cinese, sono ormai famose in tutto il mondo.
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PENSIERO
Il nome di Modigliani è legato soprattutto alla sua teoria sul ciclo del risparmio e a due teoremi sviluppati negli anni Cinquanta assieme a Merton Miller.
La teoria su ciclo del risparmio lega l'andamento del risparmio nazionale al peso che assumono le diverse classi di età,
ciascuna delle quali è caratterizzata da una diversa attitudine al consumo e al risparmio.
In base a tale teoria, il reddito tende a seguire una curva a forma di campana durante la vita (basso livello all'inizio, alto nella parte centrale e nuovamente basso dopo il pensionamento):
i giovani sono quelli che attingono maggiormente ai prestiti di lunga durata (mutui), le persone di mezza età rappresentano i maggiori risparmiatori e gli anziani, disponendo di un minoe reddito, sono portati a spendere questi risparmi.
Per quanto riguarda i teoremi Modigliani-Miller, essi forniscono un quadro di riferimento per comprendere più efficacemente la struttura del capitale delle imprese. Cercano infatti di dimostrare che il valore di un'impresa dipende direttamente dal rapporto tra debito e capitale,
sostenendo che il valore di un'azienda non cambia se questa si finanzia emettendo azioni oppure s'indebiti prendendo denaro a prestito.
La posizione di Modigliani in campo economico è sempre stata ispirata a un pragmatismo moderato, ben lontana dalle durezze estreme del monetarismo di Milton Friedman.
Più volte è intervenuto nel dibattito economico per indurre i governi a dare priorità alla piena occupazione e lla emancipazione dei lavoratori.
Nel medesimo tempo, non ha mancato di sottolineare la necessità di assicurare che il sistema produttivo si mantenga competitivo ed efficiente ai fini di una soddisfacente prospettiva di crescita.
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OPERE
-- Reddito, interesse, inflazione, Einaudi, Torino, 1987
-- Consumo, risparmio, finanza, Il Mulino, Bologna, 1992
-- Il caso Italia: seminari dello studio Ambrosetti a Villa d'Este [1979-1986], Ed. di Comunità, Milano, 1986
-- Il risparmio nel ciclo vitale [1986], CLUEB, Bologna, 1995
Franco Modigliani - Mario Baldassari - Fabio Castiglione, Il miracolo possibile, Laterza, Roma-Bari, 1996
Opera a più mani, dove vengono discusse le principali idee di Modigliani riguardanti gli
investimenti produttivi, i rischi della rigidità del mercato, dell'eccesso di spesa pubblica,
delle disfunzioni dello Stato e delle concentrazioni monopolistiche.
-- Avventure di un economista: la mia vita, le mie idee, la nostra epoca, Laterza, Roma-Bari, 1999
Autobiografia intellettuale.
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BIBLIOGRAFIA ITALIANA
Paolo Peluffo (a cura di), Sviluppo economico ed eccupazione. Materiali per un manifesto contro la disoccupazione in Europa, Franco Angeli, Milano, 1998
Saggi di Modigliani e altri 6 autorevoli economisti.
AA.VV., Vita da Nobel: le autobiografie di dieci economisti, Il Sole 24 ore libri, Milano, 1991
W. Arthur Lewis, Lawrence R. Klein, Kenneth J. Arrow, Paul A. Samuelson, Milton Friedman, George J Stigler, James Tobin, Franco Modigliani, Ja Milano e Robert M. Solow.
Scotto Barontini, Dal modello Duesenberry-Modigliani all'ipotesi del ciclo vitale, Bozzi, Genova, 1988
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