Movimento culturale che segna il passaggio dalla civiltà del Medioevo a quella dell'età moderna. Questo si sviluppa nei secoli XV e XVI, ed ha origine in Italia, diffondendosi poi in tutti i paesi dell'Europa occidentale.
Il Rinascimento rappresenta, per così dire, una sorta di reazione al pensiero medievale. Nel Medioevo la vita spirituale è quasi completamente orientata verso il trascendente; la filosofia è reputata alla stregua di una "ancella" della teologia;
la natura viene studiata solo in quanto in essa si riflette la realtà divina: da ciò l'impronta ecclesiastica della cultura medievale.
E' nel Rinascimento che il mondo della cultura afferma la sua autonomia rispetto alla Chiesa. Dichiara il valore incondizionato della persona umana, il ruolo e la forza creativa dell'uomo sulla terra. Sostiene l'autonomia della natura e il predominio assoluto della ragione nella ricerca della verità. Si assiste di conseguenza ad una progressiva "laicizzazione" della speculazione filosofia e della cultura in generale.
II ritorno all'antichità classica in tutti i campi del sapere (filosofia, scienza, letteratura, arte) si caratterizza come l'aspetto, a prima vista, più rilevante del Rinascimento. Si scoprono nelle biblioteche e negli archivi i codici antichi, si trascrivono i manoscritti, si studia l'autenticità dei testi, si torna infine a studiare il greco.
Nasce di conseguenza un tipo di educazione umanistica, nella quale le humanae litterae prendono il posto delle divinae litterae.
Nei due secoli nel corso dei quali si sviluppò il pensiero rinascimentale, la speculazione filosofica si rivolse sostanzialmente a due gruppi principali di problemi, sulla base dei quali si possono identificare due fasi fondamentali:
a) La prima fase, che corrisponde pressappoco al XV secolo, vede soprattutto lo sviluppo degli studi sul mondo classico e l'elaborazione di un nuovo ideale di formazione dell'uomo, ed è per questo motivo usualmente detta Rinascimento umanistico. In essa si ha una ripresa del platonismo (vedi Platone) e dell'aristotelismo (vedi Aristotele).
b) La seconda fase, che corrisponde pressappoco al XVI secolo, è caratterizzata dal grande valore che acquista l'osservazione diretta dei fenomeni della natura, ed è perciò comunemente chiamata Rinascimento naturalistico.
[Scheda di Adriano Virgili]
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Eugenio Garin, L'umanesimo italiano. Filosofia e vita civile nel Rinascimento, Bari, 1952
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