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VITA
James Olds (Chicago, 1922 - 1976) conseguì il suo Ph.D. in psicologia nel 1952 all'Università di Harvard, dove rimase per circa un anno in veste di ricercatore.
Dal 1953 al 1955 fu ricercatore associato in psicobiologia presso il dipartimento dell'Università della California, a Los Angeles.
Nel 1957 fu nominato professore di psicologia all'Università del Michigan, per essere poi promosso a titolare di cattedra nel 1959.
Olds rimase presso l'Università del Michigan fino al 1969, quando si trasferì al California Institute of Technology, dove rimase fino alla morte.
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PENSIERO
Il nome di James Olds è strettamente associato alla sua principale scoperta riguardante determinati centri cerebrali e l'esperienza del piacere ("centri del piacere").
Olds aveva impiantato due elettrodi nel cervello di un ratto ipotizzando che la stimolazione di alcune zone specifiche avrebbe potuto migliorare l'apprendimento.
Ma quando sollecitò dette zone con una debole corrente elettrica, non riusci a rilevare alcun effetto di rilievo sulla capacità di ricordare.
Notò invece un comportamento a prima vista inspiegabile: il ratto tendeva a ritornare con insistenza nel luogo della gabbia in corrispondenza del quale aveva ricevuto la stimolazione.
In breve, Olds comprese che la stimolazione di alcuni nuclei e vie nervose che collegano particolari strutture del sistema limbico con la corteccia cerebrale produceva nell'animale una forte sensazione di piacere.
Con una felice trovata, Olds fece in modo di lasciare al ratto la possibilità di controllare lo stimolo elettrico, premendo una leva. Vide allora che l'animale continuava a spingere la leva in continuazione, anche per ore, dimenticando persino di mangiare e di bere, fino a cadere sfinito.
Sono stati compiuti analoghi esperimenti sugli esseri umani, approfittando dell'impianto di elettrodi effettuato per tenere sotto controllo gravi forme di epilessia.
I soggetti riferiscono di intense sensazioni di piacere avvertite in corrispondenza della stimolazione con lievi correnti elettriche.
Studi successivi hanno dimostrato che tali sensazioni sono dovute al fatto che quel tipo particolare di cellule nervose emette, in corrispondenza di stimolazioni elettriche, una sostanza chiamata dopamina, la stessa che viene sollecitata dall'assunzione di alcune droghe.
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