JOHANN F. HERBART



VITA
Johann Friedrich Herbart nacque ad Oldemburg nel 1776. Studiò a Jena, dove conobbe Schelling e Fichte. Fu professore di filosofia e di pedagogia nelle università di Gottiga e di Konigsberg. Morì a Gottiga nel 1841.



Herbart dette il suo maggior contributo nel campo della psicologia ed in quello della pedagogia. Egli rifiuta l'idealismo di Fichte e di Hegel, cercando di fondare una forma di psicologia costruita sull'esperienza. Compito della filosofia è di analizzare i concetti dell'esperienza ordinaria. La logica deve chiarire questi concetti, la metafisica deve correggerli, mentre spetta all'estetica e all'etica analizzare i valori.
L'etica è subordinata all'estetica: i nostri valori morali, difatti, sono originati dai nostri involontari giudizi di piacevolezza e spiacevolezza.
Le cinque idee base della moralità sono: la libertà interiore, la perfezione, la benevolenza, la legge e la giustizia o equità.

[Scheda di Adriano Virgili]

-- Pedagogia generale dedotta dal fine dell'educazione (1806)
-- Filosofia pratica generale (1808)
-- Introduzione alla filosofia (1813)
-- Manuale di psicologia (1816)
-- Psicologia come scienza, nuovamente fondata sull'esperienza, la matematica e la metafisica (1824-1825)
-- Metafisica generale (1828-1829),
-- Disegno di lezioni di pedagogia (1835).


Renato Pettoello, Introduzione a Herbart, Laterza, Bari, 1988

Paolo Valore, La struttura logico-analitica dell'ontologia herbartiana, Cusl, Milano 2008

Matteo Guidotti, L'utopia dell'idealrealismo. Hegel, Herbart e il ritorno a Kant nella teoria dell'esperienza di F.A. Trendelenburg, Unicopli, Milano 2007

Renato Pettoello, Idealismo e realismo. La formazione filosofica di J.F. Herbart, La Nuova Italia, Firenze 1986




Herbart/Arifs
Pagina dedicata al pensiero di Herbart.

Herbart/Wikipedia
Scheda di Wikipedia su J. F. Herbart.

Herbart/Biografieonline
Notizie biografiche su Herbart.

Herbart/Unesco
Sintesi del pensiero di Herbart