Secondo l'esposizione democritea della teoria atomistica della materia, ogni ente è costituito da atomi, minuscole particelle di materia pura, invisibili e indistruttibili (atoma, "indivisibili"), eternamente in moto in uno spazio infinito e vuoto (kenòn, "il vuoto"). Gli atomi sono composti della medesima materia, ma differiscono per figura, ordine e posizione. Pertanto, le differenze qualitative nella percezione, corruzione e distruzione delle cose risalgono in ultima istanza a caratteristiche quantitative degli atomi. Democrito elaborò una cosmologia nella quale l'universo è formato da mondi che devono la loro origine all'incessante moto vorticoso degli atomi nello spazio: gli atomi infatti si scontrano e ruotano, formando aggregazioni di materia più vaste. Democrito scrisse anche di etica, indicando nella felicità il bene umano più alto, condizione ottenibile grazie a una serena moderazione che libera dalla paura. Egli divenne noto come il "Filosofo del riso", in contrapposizione al più cupo e pessimista Eraclito, il "Filosofo del pianto". |
M. M. Sassi, La teoria della percezione in Democrito, Firenze, 1978
F. Mesiano, La morale materialistica in Democrito, Firenze, 1950
M. Mazziotti, La dottrina di Democrito, Bologna, 1948
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Siti per approfondimenti:
Democrito/Intermed ![]() Pagina dedicata alla vita e al pensiero di Democrito. Democrito/Filo300 ![]() Pagina dedicata a Democrito. Democrito/IEP ![]() Pagina de The Internet Encyclopedia of Philosophy dedicata a Democrito. Democrito/Unimi ![]() Articolo on line: Fernanda Decleva Caizzi, "Pirrone e Democrito. Gli atomi: un "mito"?". |